Destinatari

A chi è rivolto?

Il piano è rivolto a tutte le imprese che effettuano nuovi investimenti in beni strumentali e sistemi per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia, senza distinzione di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale.

Linee di intervento

Cosa prevede

Il piano prevede 3 linee di intervento:

  • Beni strumentali: L’acquisto di tecnologie per l’efficienza energetica consente alle imprese di ricevere un credito d’imposta tra il 35% e il 63%, favorendo la sostenibilità.
  • Autoproduzione e autoconsumo: L’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione offre alle aziende la possibilità di ottenere crediti d’imposta dal 40% al 63%, promuovendo l’indipendenza energetica.
  • Formazione: Gli investimenti nella formazione dei dipendenti riguardanti tecnologie e pratiche sostenibili possono beneficiare di incentivi fino al 10% dell’investimento.
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Responsabilità sociale

Investi nel futuro
della tua azienda

Scegliere il fotovoltaico rappresenta una scelta lungimirante, che coniuga la responsabilità ambientale con un solido ritorno sull’investimento, all’avanguardia nella transizione verso un futuro più verde ed economicamente sostenibile.

FAQ

Il Piano Transizione 5.0, introdotto con il Decreto-Legge 39 del 2 marzo 2024, rappresenta un’importante evoluzione del Piano Transizione 4.0, con l’obiettivo di incentivare la transizione digitale e green delle imprese italiane.
È rivolto a tutte le imprese che effettuano nuovi investimenti in beni strumentali e sistemi per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia, indipendentemente dalla loro grandezza o settore.

Il piano prevede tre linee di intervento:

  • Beni strumentali: Credito d’imposta dal 35% al 63% per l’acquisto di beni strumentali 4.0 che generano un risparmio energetico.
  • Autoproduzione e autoconsumo: Credito d’imposta dal 40% al 63% per l’installazione di impianti fotovoltaici e altri sistemi per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia.
  • Formazione: Credito d’imposta fino al 10% degli investimenti per la formazione del personale sulle tecnologie 4.0 e green.

Le aliquote del credito d’imposta variano in base all’entità del risparmio energetico conseguito e alla quota di investimento:

Per gli impianti fotovoltaici ad alta efficienza, le aliquote del credito d’imposta possono essere aumentate del 120% o del 140%.

Il credito d’imposta si usa con le consuete modalità, ammessa esclusivamente la compensazione in F24, anche in unica soluzione, entro il 31.12.2025, decorsi 5 giorni dalla trasmissione, da GSE all’Agenzia delle entrate, dell’elenco delle imprese beneficiarie
Il credito d’imposta “non può formare oggetto di cessione o trasferimento neanche all’interno del consolidato fiscale”.

Il risparmio energetico deve essere pari ad almeno il 3% dei consumi energetici della struttura produttiva o al 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento.

Gli unici moduli ammissibili, sono quelli previsti dall’articolo 12 del DL 181/2023:

  1. moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’Unione Europea con un’effi cienza a livello di modulo almeno pari al 21.5%;
  2. moduli fotovoltaici con celle, prodotti negli Stati membri dell’Unione Europea con un’effi cienza a livello di cella almeno pari al 23.5%;
  3. moduli prodotti negli Stati membri dell’Unione Europea composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicioo tandem con un’effi cienza di cella almeno pari al 24%.

Nel caso in cui vengano inseriti moduli di cui al punto 2) o al punto 3), ci sarà una maggiorazione del costo rispettivamente pari al 120% o al 140%.

Le imprese dovranno presentare diverse certificazioni e comunicazioni al GSE (Gestore dei Servizi Energetici):

  • Certificazione ex ante: attesta la riduzione dei consumi energetici conseguibili
  • Comunicazione ex ante: descrive il progetto di investimento e il suo costo
  • Comunicazioni periodiche: aggiornamenti sull’avanzamento del progetto
  • Certificazione ex post: attesta l’effettiva realizzazione degli investimenti
  • Comunicazione ex post: completa l’iter per la fruizione del credito d’imposta

Sì, il credito d’imposta Transizione 5.0 è cumulabile con altri incentivi, a condizione che il cumulo non superi il costo sostenuto.

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